La ricerca ha dimostrato ancora una volta come chi scarica è ben disposto a spendere denaro legalmente per vedere un film. Il sondaggio è stato realizzato su una base di utenti americani nella fascia di età da i 18 ai 44 anni, di cui 693 intervistati sono utenti di Vuze mentre gli altri 606 sono comuni navigatori.
Il risultato sorprendente è che gli utenti di Vuze sono molto più disposti a spendere per noleggiare un DVD o vedere un film al cinema rispetto ai comuni navigatori di Internet. In un solo anno, gli utenti di Vuze hanno visto 8 film al cinema e noleggiato 9 DVD, mentre i normali utenti hanno visto 6 film e noleggiato 7 DVD.
E’ la dimostrazione che il vero problema non è la pirateria. Bisogna comprendere che le nuove tecnologie non sono un male, e che, anzi, si possono sfruttare positivamente, senza necessariamente affidarsi a sistemi come i DRM.
I DRM, infatti, si sono dimostrati inefficaci per ridurre la pirateria, poichè basta eliminare il DRM e il DVD risulta libero da ogni problema di copia. L’industria musicale ha capito che il DRM non funziona, e infatti sta tornato indietro sui suoi passi. Lo stesso non si può dire di Hollywood, che continua la sua lotta al P2P, invece di allearsi e trovare una soluzione comune.
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